Generalmente si associa la visita di un parco divertimenti a una gita in famiglia o tra amici o a un’escursione estiva organizzata da colonie e centri estivi; con meno frequenza si guarda a un parco divertimenti come alla possibile meta di una gita scolastica. Perché? Probabilmente perché immaginiamo che una gita scolastica debba affiancare un contenuto studiato in classe.
Un parco divertimenti può trasformarsi in un contenuto della programmazione scolastica?
Con una certa sicurezza, possiamo dire di sì. Un parco divertimenti si può studiare dal punto di vista
- storico: aiuta a studiare le origini degli attuali parchi tematici e l’evoluzione del concetto di ozio e di tempo libero;
- geografico: analizzare l’ubicazione e impatto ambientale dei parchi di attrazione e lo sviluppo delle attività relazionate con il turismo;
- economico: conoscere come funziona un parco tematico da dietro le quinte e quali sono gli interessi del business (nazionale e multinazionale) della gestione di un parco di questo genere;
- scientifico: si possono studiare le leggi fisiche e matematiche alla base del movimento delle attrazioni e i principi dell’alimentazione e imparare a gestire una dieta sana e equilibrata integrandola con la giusta dose di eccezioni;
- e, per ultimo, socio-relazionale: la visita di un parco di divertimenti, come qualsiasi altra gita, è l’occasione per migliorare le relazioni di amicizia tra gli alunni e con gli insegnanti per sviluppare delle capacità tanto nell’ambito sociale quanto in quello personale.
Come puoi vedere, si tratta solo di scoprire le risorse educative che può nascondere un parco divertimenti.
Quale parco divertimenti italiano può diventare meta di una gita scolastica?
Il parco divertimenti di Mirabilandia è l'ideale. Situato a pochi chilometri di distanza da Ravenna (città che racchiude vari monumenti dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO) e dalle valli di Comacchio nel Delta del Po (uno spazio naturale estremamente interessante dal punto di vista della biosfera), Mirabilandia può diventare tanto la meta di una gita di più giorni, che prevede varie destinazioni, quanto di una specifica, solo per il Parco, da fare in giornata.
Con chi andare a Mirabilandia in gita scolastica?
Mirabilandia è adatta soprattutto ai ragazzini delle scuole medie e ai ragazzi dei primi anni delle superiori.
Questa è un’età che ti permette di sviluppare la loro autonomia nella gestione del tempo, del denaro e delle scelte da fare, ma anche la loro capacità di discutere assieme ai compagni l’itinerario da seguire all’interno del Parco. Per questo è consigliabile dividerli in piccoli gruppi e fissare dei momenti durante la giornata, come il pranzo, per fare il punto della situazione e analizzare aspetti della vita del Parco che sono stati studiati in classe e per condividere l’esperienza. Oltre alle attrazioni propriamente dette, come montagne russe, torri, rapide o i tunnel horror, nel periodo di Halloween, Mirabilandia offre anche degli spettacoli di cui puoi approfittare per riunire tutta la classe e vivere un’esperienza tutti insieme.
Come prepararsi per andare a Mirabilandia?
A Mirabilandia è meglio andare, come in qualsiasi parco divertimenti, con vestiti comodi (jeans e felpa, o tuta, e scarpe da ginnastica) e magari con una maglietta di ricambio nello zaino, nel caso in cui dovessi bagnarti sulle attrazioni acquatiche. Se non vuoi che lo zaino ti impedisca di muoverti rapidamente e diventi ingombrante quando devi salire sulle attrazioni, lascia a casa tutto ciò che non è necessario. A Mirabilandia ci sono tante cose da fare e da vedere, non ti annoierai di certo!
Inoltre, e a meno che qualcuno non abbia delle esigenze alimentari molto particolari, Mirabilandia dispone di tutta una serie di ristoranti e chioschi che possono soddisfare le tue esigenze: dalla frutta allo yogurt, dai prodotti della cucina romagnola e italiana in generale a hamburgers e carni alla griglia, oltre alle proposte senza glutine e a tutte le varietà di bibite per dissetarti. Di modo che tu e i tuoi alunni potrete lasciare a casa panini, biscotti, lattine, patatine eccetera.
Non dimenticarti poi il cellulare o la macchina fotografica, per immortalare i momenti più emozionanti. Ma, attenzione! Non usare, e non lasciare usare, questi dispositivi a bordo delle attrazioni, per quanto poter ammirare l’espressione di paura dei compagni di banco sulle montagne russe sia la più grande delle tentazioni. Ma una soluzione c'è: potrete infatti approfittare dei punti fotografici che immortalano i momenti salienti su alcune delle attrazioni più spettacolari e acquistare la relativa foto!
Che attrazioni sono consigliabili a dei ragazzini delle medie e dei primi anni delle superiori?
Tutte, ciascuna nel rispetto dei suoi limiti di accesso: la sicurezza degli impianti e il rispetto di norme minime di comportamento fanno sì che alunni e studenti possano salire sulle montagne russe più strepitose o cimentarsi con la forza di gravità delle torri o ancora provare che cosa vuol dire essere un motociclista di formula uno.
L’importante è seguire un itinerario preciso per aree tematiche (nel caso dei ragazzini delle medie e delle superiori, non è necessario visitare l’area di Bimbopoli o di Dinoland, ad esempio) e scegliere le attrazioni che pensi possano essere divertenti per i tuoi alunni. Ad esempio, non è necessario salire sulle montagne russe per dimostrare di avere coraggio, però può valere la pena di rischiare un po’ e volare, per lo meno, sulle ali dell’Aquila Tonante o scegliere una delle attrazioni acquatiche.
Vale la pena andare a Mirabilandia durante una gita di più giorni?
Se hai pensato a una gita di più giorni a Ravenna e dintorni, puoi includere il fine settimana per approfittare dell’apertura di Mirabilandia e terminare la gita in bellezza.
In poche parole, Mirabilandia è una destinazione possibile e interessante dove andare in gita scolastica… potresti anche sorprenderti di quanto!